NCPH aprile 2013 Ottawa (Canada): Panel Peripheries, organizzato dal CDS

Il Centro di Documentazione Storica della Circoscrizione 5 è stato invitato a Ottawa al Meeting annuale del National Council on Public History (NCPH): la public history è un concetto non traducibile immediatamente in italiano, ma si può riferire alle attività di ricerca e divulgazione storiche non accademiche.
Il Centro di Documentazione Storica rientra nell’ambito di tale definizione per il fatto di essere un’esperienza nata e condotta nel territorio: in particolare, al meeting è stata presentata da Walter Tucci, giovedì mattina 18 aprile, l’esperienza di ricerca condotta negli ultimi anni presso il quartiere Vallette nell’ambito delle iniziative svolte con la collaborazione della Circoscrizione 5 per il cinquantenario del quartiere, sorto nel 1961: da quella esperienza sono uscite due pubblicazioni, una mostra esposta nel mercato coperto, vari dibattiti sulla storia della comunità delle Vallette con i cittadini stessi.
Queste inziative hanno contribuito alla formazione di un tavolo permanente di confronto tra le varie realtà associative e tra cittadini coordinato dalla Circoscrione 5, che ha ridato vita a momenti di festa della comunità da tempo abbandonati (come il Carnevale) e più recentemente a una due giorni di dibattito nel territorio per affrontare in modo più cosciente la questione del lavoro, dal titolo “Tempo di lavoro, tempo di vita”.
La presentazione di Ottawa ha riscosso un grande interesse e sollevato interessanti questioni relative al rapporto tra le istituzioni culturali (l’università, in particolare) e le comunità, sul modo in cui le comunità possono acquisire una maggiore autonomia per partecipare attivamente e criticamente ai processi di trasformazione del territorio.
Insieme al Centro di Documentazione Storica della Circoscrizione 5, sono state presentate altre esperienze di ricerca storica “dal basso”, come quella dei Laboratori di ricerca delle Valli Maira, Grana e Stura, rappresentati da Diego Deidda, un progetto di intervento dell’Università di Saint Louis nel Missouri, svolto dal professor Andrew Hurley, in collaborazione con la comunità di un quartiere periferico degradato finalizzato alla sua riqualificazione, e il progetto Terramatta stimolato da un racconto autobiografico di un bracciante siciliano, svolto da Chiara Ottaviano di Torino.

Ulteriori dettagli verranno aggiunti in prossimi post.